Piero Fogliati
Canelli 1930 - Torino 2016
Photo courtesy Paolo Fogliati
Le macchine inutili che si muovono, che sembrano così innocenti, hanno l'apparenza di un giocattolo più grosso e più complicato, possono avere altri significati, che vanno forse al di là delle intenzioni di chi le ha fatte, e che pongono interrogativi inquietanti.
Piero Fogliati, Liquimofono, 1968. Organo orizzontale ad acqua e glicerina (composto da risonatori in alpaca curvata) e compressore ad aria. Panza Collection, Mendrisio. Photo Alessandro Zambianchi, Milano
Piero Fogliati, Coppia di ermeneuti, 1988. Tubi ricurvi in alpaca, due parti, ciascuna 49 x 50 x 10 cm. Panza Collection, Mendrisio. Photo Alessandro Zambianchi, Milano
Piero Fogliati, Anemofono, 1970-1973. Strumento elettromeccanico fonoplastico a quattro elementi rotanti agente sull'aria, 50 x 60 x 60 cm. Panza Collection, Mendrisio. Photo Alessandro Zambianchi, Milano
Piero Fogliati, Quartetto ad Acqua, 1974-1988. Insieme di quattro strumenti sonori ad acqua (di ottone verniciato e varia grandezza, a forma tubolare curvata) e compressore ad aria. Panza Collection, Mendrisio. Photo Alessandro Zambianchi, Milano
Rosa Giovanna Magnifico Panza di Biumo e PanzaCollection desiderano ringraziare l’artista, i familiari e gli enti per aver concesso l’autorizzazione a pubblicare le immagini delle opere.